Inaugurazione nuova Sede
HolaCheck, dimensione regionale, respiro Modenese
Da due a 130 dipendenti – quasi tutti assunti a tempo indeterminato – in appena due anni di vita. Quasi 190.000 mezzi controllati e oltre 2,3 milioni di passeggeri verificati. E stiamo parlando del 2014, perché a fine anno i numeri saranno ancora più eclatanti.
Sono solo alcune delle cifre di Holacheck, la società a capitale pubblico-privato (il 40% è, infatti, di Seta, la Società di trasporto pubblico di Modena, Reggio Emilia e Piacenza) che inaugura la propria nuova sede in via Scaglia 33, presso il Direzionale Modena Due.
“Solo un passaggio sulla strada di uno sviluppo – osserva Sergio Putzolu, amministratore di Holacheck – che oggi ci porta ad annoverare tra i nostri clienti realtà come Seta (Modena, Reggio Emilia e Piacenza), Tper (Bologna, Imola e Ferrara), Start (Rimini, Ravenna, Cesena e Forlì) Autoguidovie Italiane (Milano Sud Est, Monza Brianza), Line (Lodi e Pavia), Star (Lodi e Pavia extraurbano).
A differenza di quanto si potrebbe semplicisticamente – ma erroneamente – pensare, la mission di Holacheck non è fare multe: “Quello a cui puntiamo, con una capillare azione di contrasto –– piuttosto è di mettere in atto tutte quelle azioni che portano a un efficace contrasto all’evasione tariffaria. In altre parole, a spingere gli utenti a viaggiare in regola”.
Del resto, il trasporto pubblico locale ricava – o dovrebbe ricavare – circa il 30% dalla vendita dei titoli di viaggio, coprendo il restante 70% con i contributi statali. E’ chiaro che se non si arriva a questa soglia la differenza ce la deve mettere il pubblico, cioè noi. “Il contrasto all’evasione tariffaria – specifica l’amministratore di Holacheck – va appunto in questa direzione: contribuire all’aumento di quelle risorse che le società di trasporto potrebbero utilizzare proprio per migliorare il servizio, sia in termini quantitativi che qualitativi”.
Del resto, i numeri stanno dando ragione a quelle società di trasporto pubblico che si stanno impegnando in questa direzione. Seta, ad esempio, con il controllo di 73.000 mezzi e 653.000 passeggieri ha visto un incremento del 36% delle regolarizzazioni. Tper nel periodo 2011-2014 ha registrato un incremento del 23% degli abbonamenti, proprio in virtù di un sistema di contrasto dell’evasione strutturato.
Una curiosità: i passeggeri più “legali”? Quelli di Seta, dove il rapporto sanzioni/controlli raggiunge il 7,9% contro la media del 9,2% raggiunta nell’area geografica dove Holacheck svolge la propria attività.
Stanno anche in queste cifre le ragioni dell’interesse delle società di trasporto verso questi servizi, come testimoniano i numeri di Holacheck: “Dal 2012 ad oggi il nostro fatturato è aumentato in modo esponenziale dandoci la possibilità di aumentare i livelli occupazionali con ben 130 dipendenti assunti. Persone su cui annualmente investiamo in formazione affinché possano affrontare nel migliore dei modi questo complicato lavoro”. Una professione difficile, come purtroppo dimostrano i sia pur rari casi di aggressioni, ultima quella di una decina di giorni fa a Reggio Emilia.
Peraltro, il controllo dei titoli di viaggio non è l’unica attività in cui opera Holacheck. “Negli anni abbiamo allargato il nostro portafoglio prodotti elaborando una serie di servizi utili alle società di trasporto. Ad esempio, gestiamo i call center informativi e sviluppiamo un’azione di supporto alla riscossione delle sanzioni, progettiamo specifiche attività di controllo, anche ricorrendo a sistemi automatici come i tornelli, abbiamo sviluppato un nostro sistema di multazione informatizzato e mettiamo a sistema la mole di dati di cui entriamo in possesso per dare alle società di trasporto quegli elementi indispensabili a una corretta gestione e programmazione delle attività di riscossione”.
Malgrado l’attività di Holacheck abbia oltrepassato i confini provinciali, rimane forte il radicamento sul territorio. “E’ qui che svolgiamo la nostra attività ed è qui che cerchiamo, nel nostro piccolo, di offrire ricadute per la comunità – spiega Sergio Putzolu – Già da qualche anno sosteniamo attività sociali e progetti didattici nelle scuole, e quest’anno, abbiamo deciso di donare venti defibrillatori che, insieme all’amministrazione comunale vedremo come distribuire al meglio in altrettanti impianti sportivi o luoghi strategici all’interno di Modena e soprattutto sponsorizzando il corso propedeutico al corretto utilizzo di questi strumenti, così da renderli immediatamente operativi”.
Un’iniziativa che vuole testimoniare, in modo concreto, l’impegno di Holacheck per la comunità.